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“Alimentazione e cultura: Educare per innovare”

PADIGLIONE ANGOLA

MILANO EXPO 2015

Inizio con la frase del padiglione dell’Angola perchè è una di quelle che mi ha colpito di più tra le mille nozioni lette ieri all’Expo. L’ho letta uscendo e mi è rimasta in testa, perchè penso rappresenti quello che deve essere l’Expo e quello che deve lasciare a chi lo visita. L’educazione e la consapevolezza alimentare sono, a mia opinione, di fondamentale importanza per avere un futuro migliore per tutti. Ma cos’è l’Expo? Vi incollo di seguito quello che c’è scritto nel sito dedicato all’esposizione, spiegato in maniera breve ed esaustiva:
“Expo Milano 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il diritto a una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta. L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute”.
Ma torniamo a noi…Non è mia intenzione in questo post farvi una lezioncina sull’alimentazione, sul futuro del nostro pianeta o sulla salute, c’è chi lo fa meglio di me perchè esperto nel settore o quant’altro. Questo sarà il mio racconto, la mia giornata, le mie emozioni riguardo alla mia visita e ai diversi piatti che ho assaggiato. Cercherò di farvi rivivere la mia esperienza in maniera divertente e documentata con un bel po’ di fotografie!

IL GIRO DEL MONDO IN 5 ORE

Bene…Ore 10.00, si aprono finalmente i cancelli dell’esposizione e noi siamo pronti, carichi ed emozionati! Mi raccomando….Ho visto delle “pazze” con i tacchi…..NOOOOOOOOOOOOO!!! Rigorosamente scarpe comode….Perchè non avete idea di cosa vi aspetta!
La sensazione quando si entra è quella che si ha quando si arriva ad Euro Disney o a Gardaland, c’è una bella atmosfera, allegra e spensierata. Ci dirigiamo immediatamente all’inizio del Decumano e cioè del lungo viale che passa al centro di tutti i padiglioni ed io non sto più nella pelle! Davanti ad ogni padiglione c’è la bandiera nazionale del paese che lo rappresenta, perciò quello che si vede dall’inizio del Decumano sono una sfilza di bandiere colorate a destra e sinistra che piano piano scompaiono all’occhio nudo guardando verso il fondo! Sarà lunga!
Decidiamo di visitare prima i padiglioni di destra, arrivando fino in fondo, e visitare gli altri tornando indietro. Direi che è un metodo ordinato e semplice che vi consiglio di seguire, altrimenti si fa molta fatica a vedere tutto!
Saltiamo per il momento il Padiglione Zero che si trova all’inizio della fiera perchè troppo affollato e decidiamo di farlo alla fine del nostro giro.
Il primo padiglione che trovo alla mia destra è quello dell’Irlanda, paese a me molto caro. Quindi, essendo un padiglione molto piccolo, entro a dare un’occhiata. Non mi entusiasma tantissimo, ma non potevo saltarlo.
Il padiglione successivo è quello del Nepal e qui, devo dire con estrema sincerità, siamo stati colpiti tutti da un po’ di tristezza. Il padiglione ovviamente non è finito e vedere il cantiere è molto toccante.
Vedo il Belgio in vicinanza…..E penso……Birra??? Cioccolato??? Patatine fritte???

NO VALE, SONO LE 10 DEL MATTINO, IN BELGIO CI TORNI DOPO! Tiro dritto, fiera di non essermi lasciata andare immediatamente.Bellissimo il padiglione dedicato alla coltivazione del riso e al suo consumo. Entro in una sala stracolma di basmati e vengo immediatamente inebriata dal profumo! Adoro…..E mi viene subito fame!!! Do un’occhiata veloce alla mappa e decido che mangerò solo quando troverò il padiglione Iran che, per mia fortuna, si trova un po’ più in la.

I padiglioni che mi aspettano sono cacao e cioccolato e, subito dopo, quello del caffè. Belli, con profumi inebrianti e letture molto interessanti…..Ma anche qui resisto! Ormai ho fatto una promessa!
Uno sguardo veloce ad Eataly e si va avanti.
Mi trovo davanti ad un padiglione enorme….Sono gli Emirati Arabi Uniti. L’accoglienza è molto calorosa, all’esterno ci sono ragazzi e ragazze vestiti con i costumi tradizionali sorridenti che ti invitano ad entrare. Dopo una decina di minuti di coda entriamo e ci rendiamo subito conto dell’altissima tecnologia presente all’interno del padiglione, bellissimi video vengono proiettati sui soffitti e per qualche minuto hai la sensazione di essere in Arabia.

Una volta usciti vedo in lontananza la bandiera Inglese e la curiosità mi spinge ad entrarci. Il 20 Settembre terrò uno showcooking proprio all’interno del padiglione U.K. perciò sono entrata a spiare un po’….Bello, molto bello….La ricostruzione di un alveare gigante è da vedere. Ovviamente tutto accompagnato da un profumo di fish and chips senza paragoni. Ma ancora una volta resisto!

Spagna e poi Messico…..I padiglioni più giovani, quelli che, a quanto pare, la sera si scatenano!!! Tutti e due molto belli, allegri e colorati. Nel padiglione Spagna vengono proiettati video con cui si può interagire. Dagli schermi piovono gli ingredienti tipici della cucina spagnola e anche la musica ti porta dritto dritto in Spagna. Al piano terra c’è un tapas bar molto carino, un ristornate spagnolo e un negozietto dove si possono acquistare prodotti tipici. Occhio però……100 grammi di Patanegra: 40 Euro!!!!
Messico………..Un giretto e poi una Corona accompagnata da Tacos e Guacamole!!! Avete una missione, DOVETE FARLO!!! Fatelo per me!!! Il padiglione Austria è molto carino. All’interno è stato riprodotto un bosco. Qui l’elemento principale è l’aria.

Scritte sui muri parlano dell’importanza dell’aria e tutto è molto suggestivo.

Iran!!!!!! Arrivata!!!! Entrare dentro a questo padiglione mi emoziona. Tutto quello che c’è all’interno, dagli oggetti alle persone, mi riporta a ricordi di famiglia, ai profumi della cucina di mio nonno, e quell’accento Iraniano nel parlare la lingua Italiana è inconfondibile. Non è un padiglione enorme, ma è molto elegante e la prima cosa che balza all’occhio è la grande cultura di questo paese, non solo culinaria.

Al piano terra vendono prodotti tipici e tra due piccole fontane si trova il ristornate.
Mi siedo felice e ordino un po’ di piatti che conosco e due bevande meravigliose, una al cetriolo e una all’acqua di rose. Mentre mangiamo penso che potrei passare qui tutto il giorno, ma nemmeno il tempo di pensarlo che siamo già in marcia.

Ho una voragine nello stomaco….Ovviamente quell’ “assaggino” Persiano non mi ha minimamente saziata. Perciò decido di darmi allo street food Indonesiano. Idea geniale. Ho mangiato degli spettacolari spiedini di carne con dei cubetti di riso, il tutto irrorato da una salsa di arachidi piccante! Tanta roba! All’interno del padiglione consiglio a tutti di fare il tour virtuale dell’Indonesia. 5 minuti di video meravigliosi. Ti viene immediatamente voglia di partire!

Alla fine del Decumano c’è un grandissimo spazio Slow Food, ma decido di non fermarmi, girare i tacchi e dedicarmi a tutta l’altra sponda di padiglioni.

Devo dire che la seconda parte è quella che mi è piaciuta di più….In tutti i sensi.
Il primo padiglione che incontriamo è quello dell’Oman. Da fuori sembra la scenografia del cartone animato Aladin, dentro è tutta un’altra storia.
Un padiglione ricchissimo, tutto dedicato all’importanza dell’acqua in paesi desertici come l’Oman, molto bello ed interessante. Rimaniamo dentro un po’, passo davanti ad un petto d’anatra con i datteri, ma decido che forse è meglio fare un attimo di pausa e quindi mi do allo studio delle ricette tradizionali.
Passiamo dall’Oman alla Russia. Bellissimo padiglione quello russo. Consiglio a tutti di entrare a visitarlo. Alta tecnologia e giochi di luci, molto molto bello. Ma un unico pensiero mi gira nella testa…..IO VOGLIO ASSAGGIARE LA VODKA! Pensato…Fatto!!! Rimango estasiata dalla spiegazione del barman, il quale ci da tutte le dritte per farsi un chupito di vodka come si deve! Seguiamo alla lettera. Bicchierino di Beluga ghiacciato, si espira tutta l’aria presente nel corpo, si beve, si annusa fortissimo un cetriolino sott’aceto e poi lo si mangia. Messa così avrei potuto continuare a bere chiupiti per tutto il pomeriggio. Grazie a Dio ho un marito consapevole che al secondo giro ha dato lo stop!
Il padiglione Giappone è quasi surreale. I giapponesi sono vestiti con gli abiti tradizionali e al piano del ristorante c’è un percorso di assaggi incredibile. Preparazioni abbastanza comuni come i noodles ma anche ingredienti pazzeschi mai assaggiati prima come il Katsuobushi, un tonno particolare essicato, il Karukan, un dolce di riso squisito e il pepe Sansho, o anche detto pepe Giapponese. Ecco quest’ultimo ingrediente mi ha letteralmente stregata. I prodotti purtroppo non erano in vendita, ma ho assillato talmente tanto il signore del pepe giapponese che alla fine, probabilmente preso per stanchezza, me ne ha regalato un barattolo. Una tazza di Go-ishi-cha (un thè aromatico squisito) e via verso un altro viaggio.
Nemmeno il tempo di pensare e ci appare davanti agli occhi una gigantesca bandiera Americana. Ci siamo! Questo è stato un’altro dei miei padiglioni preferiti. L’ologramma di Obama ti accoglie all’ingresso e la cosa è molto divertente. Si può interagire con gli schermi che raccontano qualcosa di più riguardo all’economia Americana nel settore dell’alimentazione. L’orto verticale presente nel padiglione è stupendo! Lattuga, salvia e rosmarino sono appesi vivi e vegeti a questi giganteschi vasi quadrati che fanno da vero e proprio muro. Subito dietro al padiglione Americano ci sono sei camioncini che servono delizie porcosissime made in U.S.A.! Assaggiamo le costolette di maiale in salsa barbecue, un double cheeseburger, l’insalata di pollo e la orgasmica cheesecake.
Bene, penserete voi, ora sarete pieni e avete finito………Ehm………….Il padiglione Kuwait li affianco aveva dei datteri così enormi e dolci a cui non si poteva dire di no!!!Passato il Kuwait mi dirigo per un attimo fuori rotta curiosa di vedere il padiglione del futur food, ma sinceramente rimango un po’ delusa. Per carità è un grandissimo supermercato dove si può comprare di tutto, ma io, che ingenuamente mi aspettavo di poter assaggiare cavallette e scarafaggi, mi sono trovata davanti solo a quella che poteva essere un’idea di cibo del futuro.

Gli scarafaggi di cui si parla sono solo da esposizione, di fianco ad un paio di righe che spiegano quali potrebbero essere i cibi del futuro….E nulla più. Non che io sia un’amante di scarafaggi e/o insetti, ma se c’è da assaggiare qualcosa di strambo io sono sempre in prima linea!
Ritorno un po’ delusa sul Decumano, e vado a vedere il bellissimo albero della vita, anche se mi hanno detto che la sera è molto più suggestivo.
La delusione fa presto a passare perchè mi trovo davanti al set di un film, o almeno è quello che sembra il Padiglione dell’Olanda. Un circo anni 60, un raduno di figli dei fiori, la più alta espressione dello street food. E’ tutto all’aperto, con musica a palla e gente allegra in ogni angolo. Ci sono diversi camioncini, furgoncini e addirittura una ruota panoramica, dove si possono mangiare e bere tutte le specialità olandesi! Bella storia e bravi gli olandesi!!!
Abbiamo mangiato dei mini pancake al cioccolato e un centrifugato di frutta e verdura fresca. In assoluto uno dei miei padiglioni preferiti!
Quasi subito dopo ci sono un bel po’ di padiglioni dedicati alle spezie, sono presenti alcuni paesi del centro e sud America e alcuni paesi Arabi. Entro in quello dell’Afghanistan e mi trovo davanti un bancone pieno di leccornie speziate di ogni genere, dal riso alla carne. Una signorina gentilissima mi fa assaggiare un po’ di cose e mi convinco a comprare il libro di ricette.
Il padiglione Cina è meraviglioso, soprattutto per la struttura esterna. Al suo interno ci sono alcuni video e l’argomento principale è il riso.
Davanti al padiglione della Thailandia c’è veramente molta coda, perciò decido di andare a visitare solo il negozio di alimentari thai. Bellissimo! Ci sono ingredienti di tutti i tipi e chips di frutta buonissimi, dal mango alla banana.
La Malaysia mi stupisce, un padiglione bellissimo, con un video eccezionale sulla storia di questo paese e successivamente un giro all’interno della foresta pluviale. Un sorso di sciroppo di rose e via verso un altro stato.
Ed ecco arrivati ad un altro dei miei padiglioni preferiti….La Corea!Hanno messo su una cosa veramente grandiosa, video meravigliosi proiettati alle pareti, una macchina a due schermi che, attraverso giochi di immagini spiega ai visitatori come si deve mangiare. Tutto ciò in un padiglione bianco latte molto suggestivo. Al piano terra decido di assaggiare dei bocconcini di pollo laccati in salsa piccante e dei ravioli fritti ripieni di verdure. UNA DELIZIA ASSOLUTA!!! Vi consiglio caldamente di andare a visitarlo!!!!
VEDO L’USCITA!!!! Stracolma di cibo, con un mal di schiena da primato decidiamo che allo scoccare delle 19.00 forse è giunto il momento di uscire!!! Ma poi penso…….E IL BELGIO????? Nooooo io devo andare!!!! Faccio per dirigermi al padiglione belga e mi accorgo di essere passata davanti a quello brasiliano senza degnarlo di uno sguardo! Eh no….Non si fa!!!! Mi butto dentro al volo e mi accorgo che la prima parte del padiglione prevede di camminare su una rete con le molle. Bene!!! Ottimo per la mia schiena! Attraverso il padiglione, mi godo il relax del piano terra dove si trovano tutte le piante aromatiche brasiliane, mi faccio fare una caipirinha al volo e mi dirigo in Belgio che ormai è diventato un chiodo fisso.
Una volta arrivata mi concedo una birra, delle patatine fritte e finalmente………….UNA SEDIA!!!!!
Penso che a questo punto il mio stomaco avesse abbandonato l’idea di essere lasciato in pace! Ma proprio quando siamo davanti all’uscita ci ricordiamo di non aver visitato il padiglione Zero!!!
Andiamo…..Un viaggio all’interno del progresso e di come sono cambiate le cose nelle tecniche agricole e i passi avanti fatti dall’uomo in ambito alimentare….Ma anche i passi falsi, la spazzatura e la devastazione di alcuni territori. Bello, molto bello! Forse però conviene farlo subito, prima di visitare tutto il resto!
Ed eccola qui la mia giornata all’Expo, spero di avervela fatta rivivere al meglio e spero di avervi invogliati ad andare, perchè a mio parere ne vale davvero la pena.
Io ci tornerò sicuramente e ho deciso anche di portarci i bambini del mio centro quest’estate…Sono sicura che apprezzeranno. Per questo motivo, in questa prima visita ho saltato l’Italia. Sarò ben contenta di dedicarmici in maniera approfondita con i bambini che prima di tutto devono conoscere la cultura alimentare del nostro meraviglioso paese!
Una piccola parentesi sui prezzi all’interno dell’Expo…La maggior parte dei padiglioni ha la zona street food più economica, ma con meno scelta, ed una sala ristorante, un po’ più cara. Consiglio di pranzare e cenare in uno dei ristoranti, per il resto va benissimo la zona street food.

Ci rivediamo all’Expo allora???
Ciao amici

V.

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